Tra gli edifici di spicco di Bojano vi sono la Cattedrale di San Bartolomeo, costruita dal Conte Ugo di Molise su un edificio preesistente distrutto da un terremoto nel XI, la Chiesa di Sant'Erasmo con testimonianze del medioevo e dei periodi successivi e la Chiesa di Santa Maria del Parco nei pressi della porta medievale di S. Maria. In prossimità della porta orientale delle mura di cinta medioevali è situata la Chiesa di S. Biagio della Porta o anche S. Biagio degli Arbericis, che presenta residualità molto antiche collegabili alla presenza di maestranze legate alla trasformazione della lana. Costruita sui ruderi di un tempio romano dedicato a Venere con il reimpiego dei materiali di provenienza da antichissimi edifici, la Chiesa di S. Maria dei Rivoli è la più antica della città. Con i materiali provenienti da un mausoleo romano risulta essere costruita la Chesa di S. Michele Arcangelo. Altri luoghi di culto interessanti da vedere sono l'eremo di S. Egidio e le chiese di S. Nicola e S. Rocco. Interessanti da vedere sono anche Palazzo Colagrosso, che custodisce al suo interno il Museo Civico, e Palazzo Volpe.
Nei pressi di Bojano sono visitabili la Chiesa di S. Emidio (frazione di Monteverde), la Chiesa di S. Maria delle Grazie (località Portella) e la Chiesa di S. Maria della Libera (località Castellone).
L'abitato principale è dominato dal piccolo borgo antico, molto suggestivo, di Civita.
Nei pressi di Bojano sono visitabili la Chiesa di S. Emidio (frazione di Monteverde), la Chiesa di S. Maria delle Grazie (località Portella) e la Chiesa di S. Maria della Libera (località Castellone).
L'abitato principale è dominato dal piccolo borgo antico, molto suggestivo, di Civita.


Il Museo CivicoIl museo, ospitato da Palazzo Colagrossi, prevede due sezioni principali: una archeologica e una di paleontologia. La prima prevede raccolte di vasellame, monili, monete, armi e altri generi di reperti risalenti al V- IV a.C.; sono stati tutti rinvenuti nella zona di Bojano che, come si ricorda, nell'antichità è stato un centro molto importante, essendo stata capitale del Sannio Pentro. La seconda, invece, consente di ammirare fossili di forme di vita, che un tempo erano presenti nel mare della Tetide africana, di cui faceva parte nella preistoria la zona del Matese.


Il borgo di Civita appare attualmente ben conservato; sono presenti angoli suggestivi, con vicoli, altrettanto ricchi di suggestione che si inseriscono tra gli edifici.